mercoledì 29 giugno 2011

Ogni mattina una gazzella si sveglia e sa che deve correre...

Fermata di Via Monte di Pietà: una ragazza che corre. Indossa una gonna corta, scarpe con tacchi medi ma riesce ad andar via veloce. Nulla di strano? No, a parte il fatto che sulla pensilina stazionano anche tre assistenti alla clientela della GTT, uno dei quali è di sesso femminile e urla "Signora! Si fermi! Ma si vergogni!". Gli altri due assistenti assistono alla scena con l'aria più intelligente concessa loro dalla natura ingrata:
Lo sguardo di tutti e tre osserva la ragazza che, sempre di corsa, si dilegua tra i vicoli. Uno dei tre, quello con l'aria più intelligente, impugna un telefonino e compone un numero: chiama la mamma? Chiama un graduato? Eppure quella signora non era Fiona May. La gentile e bionda assistente alla clientela
magari, proprio per evitare una FIGURA DI MERDA poteva accennare all'inseguimento. Invece no! Si è limitata ad agitare il pugnetto in aria invitando la fuggitiva a vergognarsi. Vergognarsi poi di che? Di essersi data alla fuga per sfuggire ai coyotes del mattino?
Visto questo bel risultato il consiglio da dare a chi viene sorpreso senza biglietto è: scappa, fuggi, dileguati, se puoi. Se non puoi, ricordati che non hai l'abbonamento perchè è nell'altra giacchetta, insieme a portafogli e documenti...

2 commenti:

vitoria guimarajjj ha detto...

capisco che ci siano diversi modi di vedere le cose ma mi stupisce un po' il fatto che il non pagare il biglietto sul bus possa anche essere considerata una scelta su cui sprecare delle energie per decretarne la bontà. chiaramente il biglietto sul bus non va mai e ribadisco mai pagato, ma la vera questione sta nella propria interiorità. mai e poi mai un'azione ovvia come il non pagare il biglietto sul bus deve poter scuotere anche solo minimamente l'emotività del soggetto. non pagare il biglietto sul bus è come respirare, azione ovvia che non necessita di alcuna sovrastruttura mentale di qualsiasi genere: morale, giustificatoria,discorsiva ecc.

gtt gestione trabiccoli torinesi ha detto...

Vedi, la mia simpatia va a tutti i controllori che tutti i giorni si fanno il mazzo sulle linee 4 e 10. Hanno un tatto e una pazienza che manca ai cosiddetti "Assistenti alla Clientela" che, normalmente, sono arroganti, maleducati, sbrigativi e, soprattutto, considerano sempre e comunque il cliente in malafede. Quindi, non è il non pagare il biglietto che viene considerata una prodezza, anzi, ma il fatto che alcuni "clienti" riescano a sbeffeggiarli e a ridicolizzarli come meritano, perchè sono l'avanguardia di quella parte della GTT, quella che non guida, che non viaggia, arrogante, menefreghista, incapace, quella parte che risponde con sufficienza alle lamentele dei clienti.
Infine: ho mai scritto che è giusto non pagare il biglietto? Ho invitato mai a non pagare.
Sei una "addetta alla clientela"?